Le Intercettazioni – ad un anno dal terremoto

 
 
 Visto che «non c’è un terremoto al giorno… bisogna partire in quarta». L’inchiesta di Firenze sul G8 coinvolge anche L’Aquila con la tragedia del 6 aprile e nelle intercettazioni si sentono degli imprenditori sfregarsi le mani pensando agli eventuali appalti e confessare che «…io ridevo stamattina alle 3 e mezzo dentro il letto».
 

   21 settembre 2008, Diego Anemone, imprenditore romano che ha rapporti stretti con Guido Bertolaso, parla con Simone Rossetti, il suo factotum allo Sporting Club Salaria (sequestrato poi dalla procura di Roma nell’inchiesta sui mondiali di nuoto) dell’organizzazione di una «cosa megagalattica» in favore del capo della Protezione civile. Rossetti: «Capo». Anemone: «Eccomi». R: «Allora domenica prossima alle 8». A: «Di quello che parlavamo prima?». R: «Sì, sì. Cosa megagalattica». A: «Ma lì da voi?». R: «… chiudo il circolo due ore prima. Festa al centro benessere». Ancora Rossetti: «Tre persone con lui». Il 25 settembre, Rossetti: «Quante situazioni devo creare?». Anemone: «Io penso due, lui si diverte, due». R: «Tre? Che ne so!». A: «Eh la Madonna…. di qualità!». R: «Assolutamente sempre». La festa non si farà per impegni di Bertolaso che il 27 settembre chiama Anemone e dice: «Spero mi consentirai di approfittarne in un’altra occasione»
   Nell’autunno del 2008, Sancetta ha cercato senza successo, attraverso Denis Verdini, la poltrona di capo di gabinetto del Presidente del Senato Renato Schifani. Alle 11.36 del 7 aprile, con centinaia di cadaveri ancora da estrarre dalle macerie, telefona a Rocco Lamino (L.), amministratore del Consorzio.
S: vede che cosa è successo ‘sta cosa qui. .. ora io l’altro giorno. .. avevo chiamato Terracciano… mi ha detto che era lì a L’Aquila per via. .. ha un incarico per la Prodi bis. .. ora ‘sta Prodi bis non so esattamente di che cosa si occupa… ora quello che dico io è questo… siccome lui mi ha sempre detto "a disposizione" perché lui è il trait d’union anche con chi sa lei… allora non so se è il caso di parlargli chiaro di qualche cosa. .. 
L:… come no!?… noi già abbiamo mandato le lettere come impresa. .. di accreditamento al Provveditorato
S:… no perché voglio dire. .. adesso bisogna vedere anche in quell’area che è abbastanza impegnata in queste operazioni
L:… come no!… da mo’ a 10 giorni bisogna intervenire immediatamente.
S:… no bisogna farlo subito. .. lì bisogna andare a parlare direttamente con Bertolaso a questo punto.
   In attesa di Bertolaso, Sancetta (S.) si porta avanti. Sia con l’ex ministro delle infrastrutture Pietro Lunardi (anche se, confida a Lamino, "Con quello c’ho in piedi stà cosa alla Corte dei Conti e ho l’impressione che se prima non vede risolta la cosa sua non alza un dito"). Sia con Denis Verdini (attraverso Antonio Di Nardo). Sia con Gianni Guglielmi, provveditore per le opere pubbliche di Lazio e Abruzzo, competente per la ricostruzione. "Un amico" nominato appena due mesi prima dal ministro delle infrastrutture Altero Matteoli. Nella stessa tornata che ha visto la "cricca" issare Fabio De Santis sulla poltrona di Provveditore alle opere pubbliche in Toscana. Per agganciarlo, muove Antonio Di Nardo (N), che di Guglielmi è amico e di Guglielmi, neanche a dirlo, diventerà nei mesi successivi il segretario.
S:… senta volevo dirle questo. .. in relazione a questa cosa di. .. del terremoto… pensavo che si poteva stabilire un contatto con. ..
N:… certo certo…
S:… con quello che sta qui che abbiamo visto l’altra volta. .. o no? 
N:… come no!.. adesso si vada a fare Pasqua… appena lei viene ci incontriamo un attimino perché penso che avrà pure qualcosa già pronto. .. per lei.
S:… no ma io dico per quel. .. per quelle opere lì.
N:… anche quelle.
S:… no perché se dobbiamo attivarci è bene che si faccia subito.
Quello che "Se la rideva a letto" non si pente. Si agita anche il costruttore Francesco Piscicelli (P.), lo "sciacallo" che il 6 aprile "se la ride nel letto". Una settimana fa, ha chiesto scusa agli abruzzesi giurando di non aver mai pronunciato quelle parole. Ecco cosa torna a dirsi alle 19.56 del 9 aprile 2009 con il cognato Pierfrancesco Gagliardi.
G:… senti un po’ ma. .. tu vuoi fare. .. un bell’appalto sul lago di Garda da sette milioni di euro. .. o è troppo lontano… è una rottura di cazzo. .?
P:… no… lascia perdere. .. mo’ c’è il terremoto da seguire. ..
G:… si giusto, bisogna concentrarsi lì… perché lì partono a duemila all’ora adesso. ..
P:… ma già mi hanno chiamato a me. ..
G:… ma veramente?
P:… si, la prossima settimana devo dare sei escavatori… venti camion. .. si così funziona nelle emergenze. .. tutto in economia…
G:… ah!… glieli dai e poi dopo si fa in economia… cioè tot ore, tot al giorno. ..
P:… questo per le emergenze. ..
G:… uhm, uhm. .. certo lì adesso ci fanno carne da porco lì. ..
P:… eh là c’è da ricostruire dieci anni. ..
G:… però guarda. .. che quella cosa che aveva detto Riccardo a suo tempo… di fare la società. .. specializzata nei restauri delle opere d’arte…
Piscicelli non parla a vanvera. Si è già mosso con Denis Verdini (ha fissato un appuntamento subito dopo Pasqua) e l’idea di Gagliardi della società specializzata in restauri di opere d’arte vedrà la luce nei mesi successivi insieme alla BTP di Fusi con la nascita del "Consorzio Federico II": 12 milioni di euro di appalti nella prima fase della ricostruzione (moduli scolastici provvisori; restauro degli alloggi della caserma Pasquali; messa in sicurezza e recupero di opere d’arte nella sede della direzione generale della Cassa di risparmio della Provincia dell’Aquila e a palazzo Branconi-Farinosi). Quindi, il 22 luglio, 7,3 milioni di euro per la scuola media "Carducci". 
Bertolaso: "Chiamate subito al telefono Anemone". Sancetta, Piscicelli, Gagliardi, Di Nardo. La "cricca" fibrilla e dunque non se ne sta con le mani in mano nemmeno Angelo Balducci. Alle 18 dell’11 aprile è negli Uffici della Protezione Civile, a Roma, in via Ulpiano, dove lo ha convocato Guido Bertolaso per discutere dell’emergenza terremoto. Poco prima di mezzogiorrno, Balducci (B) allerta il costruttore Diego Anemone (A), il tipo che aiuta Bertolaso a rilassarsi nelle salette del Salaria Sport Village.
B: Senti m’hanno rintracciato dalla Protezione Civile che alle 6 c’è una riunione ricognitiva. . un po’ su tutto … sia sul G8 che sull’Abruzzo… tu magari. .. non sarebbe male insomma se. .. facessi capire insomma che. .. come tanti altri operatori. .. una disponibilità in Abruzzo. . in qualche modo insomma da. .. io adesso stasera glielo dico. . ma insomma. .. farglielo (…). .. tanto diciamo. .. alla fine sempre il cetriolino sempre a me torna"
A: (ride)
B:… ridi ridi
Durante la riunione, Bertolaso, senza successo, ha insistentemente chiesto a Balducci di rintracciare subito Anemone per discutere di Abruzzo e per questo, alle 19.34, quando finalmente risponde al telefono, Balducci si sfoga, spiegandogli cosa dovrà immediatamente fare.
B:… certo se uno ha bisogno con voi. ..
A:… ma porca miseria l’ho lasciato lì sul mobile con la vibrazione. .. eh. ..
B:… ho fatto proprio una bella figura… ho detto…. "mò lo chiamo e te lo passo". ..
A:…. .. mannaggia!… e sono uscito fuori un minuto cazzo. .. l’ho lasciato un quarto d’ora
B:… infatti. .. solo che. .. siccome gli avevo. .. gli avevo appena detto. .. dico. .. "guarda per qualunque cosa così". .. dice. .. "e allora sentiamolo dai!!". .. "mo te lo chiamo". .. e uno… va be allora.. e due. .. e tre. .. e quattro. .. dice… "lascia perdere va che è meglio". .. hai capito?. ..
A:… ci credo. ..
B:… no, no. .. però. .. eh. .. perché lo dovrei rivedere un attimo a lui. .. perché dopo lui riparte su per L’Aquila. .. ecco, è uscito adesso. .. sta tornando da Gianni Letta… e quindi. .. perché. .. se io adesso mi sbrigo. .. tu magari scendi giù lì… nell’area vostra e ti detto un indirizzo… lì… una cosa da mandare lì a Guido. Preparati un foglietto per scrivere.
Il provveditore del Lazio: "Sono a disposizione". Gli sforzi di Sancetta per agganciare il nuovo Provveditore alle Opere del Lazio e Abruzzo, vengono premiati. Il 18 aprile, Sancetta (S.) riferisce a Rocco Lamino (L.), amministratore del Consorzio Stabile Novus che il tipo "si è messo a disposizione".
S:.. Gli ho consegnato la cosa abbiamo parlato ampiamente gli ho detto appunto. .. mi ha chiesto dice "ma ce l’hanno il NOS?" (Nulla osta sicurezza)… "certo che ce l’hanno". .. dice "allora senz’altro" dice "poi chiamo io"… per cui insomma è stato invece tempestivo farlo adesso questo intervento.
L:… no no è meglio anticiparci sempre.
S: poi questo m’ha detto. .. "qualunque cosa mi può chiamare io sono a disposizione". ..
Il 3 luglio, Guglielmi quella promessa la ribadisce. E Sancetta ne riferisce entusiasta al solito Rocco Lamino: "… allora io ho chiamato il. .. Gianni che mi ha detto che lui stava tornando da L’Aquila. .. tutti i giorni a L’Aquila. .. m’ha detto "Appena capita qualche cosa di buono. .. senz’altro"". Naturalmente, chiede qualcosa in cambio. Che Sancetta racconta così: "Questo mo’ vuole un favore. Vuole fare l’amministratore delegato dell’Anas e chiede di essere sostenuto". 
 
L’11 aprile 2009, scrive il gip, Angelo Balducci chiama l’imprenditore Diego Anemone e parla con lui del futuro del figlio Filippo, 30enne ("questo non c’ha manco un posto da usciere, tanto per essere chiari"), chiedendogli aiuto in cambio dell’interessamento affinché le imprese di Anemone vengano inserite nei lavori post terremoto. Una telefonata "importante perché fa intendere il cinismo dei due che a pochissimi giorni dal tragico sisma dell’Abruzzo non esitano a programmare speculazioni in sede di ricostruzione". 
Cinismo che "si ricava anche da altre conversazioni che, pur non riguardando direttamente gli odierni indagati, danno tuttavia un quadro veramente inquietante circa la realtà degli appalti pubblici in Italia". 
Sono le 15,34 dello stesso 6 aprile quando l’imprenditore Pierfrancesco Gagliardi chiama il cognato Francesco De Vito Piscicelli. 
Questa la trascrizione integrale della conversazione: 
– PISCICELLI: … sì 
– GAGLIARDI:..oh ma alla Ferratella occupati di ‘sta roba del terremoto perché qui bisogna partire in quarta subito… Non è che c’é un terremoto al giorno 
– PISCICELLI:… no…lo so (ride) 
– GAGLIARDI:… così per dire per carità.. poveracci 
– PISCICELLI:… va buo’…ciao 
– GAGLIARDI:… o no? 
– PISCICELLI:.. eh certo … Io ridevo stamattina alle 3 e mezzo dentro al letto 
– GAGLIARDI:… io pure… va buo’… Ciao.
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