breve cronologia – ad un anno dal terremoto

28.03.09 Si riunisce la commissione grandi rischi, che, in 30 minuti di riunione, scongiura la possibilità di degenerazione dello sciame sismisco che ha dato a vita decine di scosse nelle precedenti settimane.
5/6.04.09 Alle 3.32h una scossa violentissima distrugge l’aquila e le zone circostanti,provocando 308 morti, migliaia di feriti e oltre 70 mila sfollati, sono in servizio solo 12 pompieri.
7.04.10 La conferenza unificata di palazzo chigi incarica guido bertolaso, capo della protezione civile, come coordinatore degli interventi.Si allestiscono le tendopoli, mancano bagni, acqua, elettricità, docce, cibo, posti letto.
8.04.09 Berlusconi annuncia che sara’ introdotto il reato di sciacallaggio. 
9.04.09 Napolitano, in visita all’Aquila, invita a un ”esame di coscienza collettivo sulle responsabilita’" e Berlusconi annuncia altri 70 milioni alla protezione civile e 600 agenti contro lo sciacallaggio.
10.04.09 Funerali di stato per le vittime del sisma di fronte alle più alte cariche dello stato.
11.04.09 Si smette di cercare le persone vive tra le macerie, i campi disseminati tra il comune dell’Aquila e i comuni adiacenti risultano essere più di 100.
23.04.09 Il premier annuncia che il g8 di luglio verrà spostato dalla maddalena al’Aquila, il consiglio dei ministri, riunito eccezionalmente all’Aquila, approva il "decreto abruzzo".
27.04.09 Attraverso una circolare della protezione civile vengono vietati nei campi volantinaggi, assemblee, discussione su temi di attualità, consumo di caffe, alcol e cioccolata, in oltre i cittadini abruzzesi sono costretti a girare con un pass identificativo. è già in vigore il coprifuoco dalle ore 20.00.
16.06.09 Oltre 2 000 terremotati protestano davanti Montecitorio a Roma contro il "decreto abruzzo" in discussione in aula, chiedono trasparenza e partecipazione nella ricostruzione
6.07.09 A tre mesi dalla scossa, i cittadini del’aquila con i volontari che hanno lavorato nei campi, dopo una lunga e silenziosa fiaccolata aperta dai familiari delle vittime, violano la "zona rossa" rientrando per la prima volta nel centro storico della loro città.
8.07.09 Si apre il g8 dell’aquila.
10.07.09 Un corteo di 10 000 persone attraversa le zone attorno L’Aquila ed entra nella città protestando contro G8, governo e il loro comportamento nei confronti dei terremotati e della ricostruzione
12.02.10 In seguito alle indagini sugli appalti per il g8 della maddalena, i magistrati aprono un altro filone di inchiesta sull’abruzzo che vede protagonista il capo della protezione civile bertolaso e una serie di costruttori che si sono giudicati gli appalti sulla ricostruzione.
13.02.10 A l’Aquila, centinaia di persone forzano un blocco di polizia ed eserecito ed entrano nella zona rossa, hanno cartelli con scritto "io non ridevo" e "riprendiamoci la nostra città". Simbolicamente ogni persona ha preso con sè una pietra dalle macerie di aprile.
28.02.10 I cittadini dell’Aquila tornano nella zona rossa con le carriole e iniziano a liberare il centro della città dalle macerie.Da adesso in poi replicheranno la stessa iniziativa tutte le domeniche.
28.03.10 la polizia sequestra una decina di carriole e identifica tre aquilani impegnati nell’opera di rimozione delle macerie dal centro storico.
1.04.10 I tre aquilani, identificati la domenica precedente, vengono denunciati per "aver dato vita ad una manifestazione nei giorni di silenzio elettorale".
5.04.10 Seduta straordinaria del consiglio comunale, ad un anno dal terremoto, fischi al messaggio di berlusconi. 
6.04.10 Centinaia di persone attraversano la città dell’Aquila in una fiaccolata che termina in piazza castello alle 3.32h.
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